" CASE MODERNISTE A BARCELLONA"
La casa Amatller, la casa Batlló e la casa Lleó Morera sono i tre edifici formano quello che si conosce come
La manzana de la discordia.
CASA AMATLLER - Puig i Cadafalch: Passeo de Grazia, 41
Barcelona.
Costruita in stile neogotico, le finestre mostrano una certa aria florida dell'insieme,
in particolare si nota l'aspetto triangolare nella parte alta della facciata che ci ricorda le case del secolo XVIII che costeggiano i canali di
Amsterdam.
L'entrata della casa ha due porte asimmetriche dove domina una statua di San Jorge creata per Eusebi Arnau
ma che fa parte del simbolismo che sovente si riscontra nelle opere di Puig i Cadafalch
che esprime e concretizza sempre il suo spirito Catalanista.
Si può visitare il piano basso con l'entrata e una sala con un percorso fotografico, dove si spiega tra l'altro, chi era il signore
Antoni Amatller e dove si possono vedere alcune sue collezioni e l'intervento dell'architetto Josep Puig i Cadafalch
sulls Casa Amatller. Antoni Amatller possedeva una fabbrica di cioccolato
e per questo è possibile una degustazione di cioccolato nella bottega ex cucina della casa.
Foto Barcelona Casa Amatller
CASA
ALBERT LLEÓ MORERA - Lluis Domenech i Montaner: Paseo de Grazia, nº 35 de
Barcelona.
Progetto del 1902, su una riforma dell'antica Casa Rocamora dell'anno 1864, vinse il primo premio di architettura del Municipio di Barcellona.
Si tratta di una proprietà privata e non si può visitare. Prende il nome da uno scudo medievale e non dal nome del proprietario. Lleons, Leoni, e Moreres (Gelso) un pianta.
In questo edificio, il modernismo è sinonimo di modernità, all'altezza della prima pianta, gli altorilievi che disegnò Domenech i Montaner cesellati dallo scultore Eusebi Arnau. L'interno secondo chi l'ha visto, è una riproduzione del Palau de la Musica. Quattro eleganti dame, esibiscono ognuna di esse un segno degli avanzamenti che apportava allora il sapere: il fonografo, l'elettricità, il telefono e la fotografia.
Negli anni seguenti al Modernismo, la generazione degli architetti legata al
Novecentismo demolirono il mito precedente e questo causò la perdita materiale
di alcune opere tra le quali le fontane che presiedevano l'entrata della casa
Lleo Morera (1937). In particolare, nel 1943 l'architetto Francesc Ferrer quando
adattò il pianterreno della casa per l'attuale negozio di Loewe mutilò
sensibilmente la costruzione originale.
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Alcune sculture di Eusebi Arnau tra le quali quelle poste sulle fonti
ormai scomparse, possono vedersi nel patio del
Museo di
Figueras dove furono portare da Dalí per salvarle dalla distruzione.
Altri pezzi scultorei della casa sono visibili,
secondo Josep Gudiol storico dell'arte, sempre nel patio del museo.
Foto Casa Lleó Morera Barcelona 1900 |