LA GOVERNANTE DI SAN NARCÍSO - LA MAYORDOMA DE SAN NARCIS.
Possiamo chiamarla Ama, Perpetua, Governante o Maggiordoma, ma era la
persona che accudiva il Vescovo di Girona Narcíso nel III-IV secolo. Non se
ne conosce il nome ma racconta la leggenda che era la zia di Santa Afra che
Narciso conobbe durante il suo viaggio in Augusta, Ausburg.
Vedi Chiesa di Sant Felix, paragrafo inerente alla vita di San Narciso. La
zia di Afra accompagnò il vescovo quando venne a vivere a Girona e divenne
la sua governante. La Mayordoma era una donna immensamente grassa,
presuntuosa e pettegola. Aveva la fama di essere una buona cuoca e ottima
conoscitrice delle arti esoteriche.

I suoi vestiti erano di colori sgargianti e per farsi notare dalla gente,
portava dei sonagli cuciti negli orli della gonna in modo che tutti
sapessero del suo arrivo. Quando andava per la città, usava farsi
accompagnare dai domestici che portavano con se una sedia per farla
riposare.
Le doti culinarie della Governante erano rinomate, si racconta che avesse
inventato manicaretti molto saporiti come oca con le pere, mele ripiene,
Butifarra al sangue etc. Conosceva le piante e quindi preparava medicamenti
miracolosi inoltre, era nota per la sua conoscenza delle arti esoteriche.. e
sapeva fare incantesimi. Una volta quando la fecero arrabbiare, fece in modo
che tutte le chiese di Girona si riempissero di ragnatele da dove spuntavano
grandi ragni colorati.
Un giorno, come sua abitudine, spettegolò in modo irriverente su San Narcís,
che contrariato dal comportamento della governante fece in modo da farle
perdere tutte le conoscenze ed i suoi poteri.
Per questo motivo si converti nello zimbello della città. La gente vedendola
passare rideva di lei e le tirava avanzi di cibo come ad un cane.
Un giorno però, El Ama de San Narcíso, la governante di San Narcíso, ebbe
una visione premonitora, il martirio e la morte di San Narcíso e San Félix
suo diacono, infatti nel 307 circa, durante una funzione vennero uccisi.
Tale episodio viene documentato o riportato da un' antica pala di altare,
oggi posta nel museo della Cattedrale di Girona. Potete vedere inoltre,
alcune tele, poste nella Cattedrale e nella Chiesa di San Felix che
riportano l'uccisione dei due futuri santi. Da non confondere il diacono
Felix con San Felix detto l'africano
Quando i suoi presentimenti si fecero realtà, la Maggiordoma diventò umile e
si dedicò alla cura dei malati ed degli indifesi. Poco prima di morire, fece
accendere un fuoco davanti alla porta della Cattedrale ed inventò la zuppa
alla menta.
Quando morì, i Gironesi si incaricarono della sepoltura ma la preoccupazione
per la mole ed il peso della donna svanì, quando sollevandola, si accorsero
che pesava meno di un passero....
Per questo motivo di fronte ai bagni Arabi di Girona c'è una curiosa
scultura di una donna grassa con le ali con la seguente targa:
PICULIVES (1935-1998)
LA MAYORDOMA DE SANT NARCÍS
ESCULTURA OFRENDA DEL AUTOR DE AMIGOS
DE GIRONA ANTIGUA Y ARQUEOLÓGICA DE GIRONA
13-MAYO-1973
I BAGNI ARABI - BAÑOS ARABES.
 In Carrer Ferran el Catolic, s/n. incontriamo un edificio, vedi foto, che
contiene appunto i Bagni arabi, e di fronte potete vedere la scultura della
Governante di San Narcíso.
I Bagni sono composti da un Apodyterium, un Frigidarium, un Tepidarium, un
Cadarium e un Furnus. L'edificio in stile romanico costruito nel 1194 imita
la struttura dei Bagni Arabi, Baños Arabes, come si intuisce da alcune
finestre o porte il cui stile ricorda quello arabo.
Nel Medioevo, per prevenire epidemie e malattie, era costume che prima di
entrare in città, i pellegrini o viandanti visitassero i Bagni in
questione.
In seguito all'attacco dei francesi del 1285 di Filippo l'ardito si rese
necessario l'abbattimento di muri e strutture che potessero servire al
nemico e per questo nel 1294, avvenne una prima restaurazione. Nel 1617
l'edificio medievale dei bagni arabi divenne una dispensa, un lavatoio e una
cucina di un convento di suore cappuccine. Nel 1929 i BAGNI ARABI vennero
gestiti dalla pubblica amministrazione che li ha restituiti alla città
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