Se guardate Barcellona dal cielo, vedrete un'enorme
griglia nel mezzo della città dove alcune strade sono più larghe di altre.
Una di queste, inizia da una grande piazza, Plaza Catalunya, sino
alla Plaça Cinc d'Oros, anteriormente era chiamata plaza de Juan
Carlos I
Si tratta del Paseo de Gracia , famosa come la via dello dello
shopping, ma è anche una delle più belle strade del Modernismo Catalano,
ricca di storia e di capolavori architettonici.
Il
Paseo de Gracia di Barcellona o Passeig de Gracià in catalano, è un viale
imponente e maestoso che attraversa il centro della città, dove gli
incredibili edifici modernisti di Barcellona trasformano questo viale in un
autentico museo a cielo aperto.
Un itinerario modernista che comprende tre edifici
particolari, quelli della " Manzana della
discordia", ovvero la Casa Batllò di
Antoni Gaudí, la casa
Amatller di Puig i Cadafalch e la casa Lleò Morera di
Lluís Domènech i Montaner.. se guardate bene
il pavimento c'é anche una targa che segnala l'inizio di dove potreste
iniziare una passeggiata "Modernista"
Questa strada é senza dubbio la più importante di
Barcellona, non solo per la presenza di molti negozi di firma ma per l'alta
concentrazione di edifici modernisti.
Anticamente era una strada che collegava l'uscita dall'antica "Portal
del Angel
", (un porta di accesso oggi scomarsa) oggi Avinguda del Portal del 'Angel,
quando ancora esisteva la muraglia medievale, con il quartiere di "Gracia".
Nel corso della riforma urbanistica prevista dal
Piano Cerdà, la borghesia di
Barcellona si appropriava fisicamente della strada con la conseguente
costruzione di ricchi edifici modernisti.
In seguito nacquero anche grandi spazi commerciali come, bar,
ristoranti, hotel ed altro. Per questo motivo non poteva che chiamarsi el
Paseo de Gracia.
Itinerario Modernista
del Paseo de Gracia
In questa pagina gli indirizzi e alcune descrizioni ovviamente Casa Milá,
Amatller, Lleo Moreras e Casa Batlló
L'attuale Paseo de Gracia inizia da Plaza Cataluña e arriva
sino all'Hotel Casa Fuster, se poi si continua, si percorre Carrer
Gran de Gràcia che passa per l'omonimo quartiere (anticamente era
considerato una frazione autonoma di Barcelona , Vila de Gracia) per
arrivare, volendo, sino al Parco Guell dove secondo la storia, il Conte
Guell, con la collaborazione di Antoni Gaudi, voleva costruire una "
città giardino ",
il
Parco Guell, destinato alla borghesia Barcellonese che ironia
della sorte, non ebbe esito in quanto la borghesia preferì rimanere sul
Paseo anziché comprare una residenza nel parco.. Lungo le due strade
(Paseo de Gracia e Carrer Gran de Gràcia) e nella parte alta di Barcelona si
possono vedere gli edifici modernisti più emblematici di Barcellona.
Indice
La Manzana della Discordia.
Manzana del la discordia (L'Illa de la Discòrdia)
Il blocco di case compreso tra il numero 35 e il 43 del Passeig de Gracia
(Paseo de Gracia in castigliano) è noto per i tre edifici più importanti
della Barcellona modernista. La Manzana, viene dalla forma quadrata
particolare dell'Eixample che contiene tre case costruite o
ristrutturate dai tre maggiori architetti del modernismo catalano del XIX -
XX secolo, da qui il nome di Manzana de la discordia che deriva dalla
competizione tra i committenti delle rispettive case ma principalmente,
dalle differenze architettoniche che sempre convogliano nel Modernismo.
Tulle le case appartenenti alla particella si chiamano Manzana (isolato) tra
le quali vi sono la Casa Lleò Morera, la
Casa Amatller
link
e la
Casa Batllò
rispettivamente costruite dagli architetti, Lluís Domènech i Montaner ,
Josep Puig i Cadafalch e Antoni Gaudì.
Certamente Barcelona possiede la maggior concentrazione degli edifici
modernisti ed in particolare proprio sul Paseo de Gracia, sulle
strade attigue e sulla Rambla.
Curiosità - Mitologia Greca
La Manzana de la discordia". Il Pomo della Discordia. Il racconto
mitologico.
Il pomo della discordia o mela della discordia è riferito ad una antica leggenda
greca della dea ERIS (dea della discordia). Si celebrava un banchetto di
matrimonio tra Peleo (padre di Achille) e Teti (una bellissima ninfa
marina). Immagine Wiki.
Al banchetto nell'Olimpo parteciparono vari personaggi dai quali venne
esclusa ERIS che per vendicarsi dell'affronto gettò sul tavolo del banchetto
una mela d'oro con sopra l'iscrizione: "alla più bella".
Era, Atena e Afrodite si contesero immediatamente la mela e scatenarono un
finimondo. Non riuscendo ad aggiudicarsi la mela, decisero che fosse Zeus ad
assegnarla ad una di loro. Ma Zeus per non scontentare nessuna delle tre,
incaricò Ermes (Mercurio) di accompagnare le tre dee dal mortale PARIDE.
Ciascuna dea promise a Paride una ricompensa, Atena gli donava la sapienza,
Era lo avrebbe reso ricco e Afrodite le avrebbe dato la donna più bella del
mondo cioè Elena, moglie di Menelao. Paride non ebbe dubbi e assegnò la mela
d'oro ad Afrodite che in seguito lo aiutò a rapire Elena. Questo scatenò la
guerra di troia e per questo motivo il pomo, si chiamò della discordia.
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La storia del Paseo de Gracia
o Passeig de Gràcia.
Il prestigioso urbanista nordamericano, Allan B. Jacobs, scrisse del
Paseo nel suo libro includendolo tra le strade più importanti del mondo,
collocandolo all'altezza degli Champs Elysees di Parigi
Tuttavia, la sua caratteristica distintiva è l'aver raggiunto il
perfetto connubio tra patrimonio architettonico e offerta commerciale di
alta gamma.
Torniamo al medioevo sino alla Barcellona del XIV secolo. Il re Pietro
il Cerimonioso, nel 1370, emise una ordinanza con la quale vietava
un'ulteriore costruzione di edifici religiosi all'interno della
cinta muraria medievale.
In seguito a questa ordinanza, nel 1429, all'incirca di fronte
all'attuale Casa Batllò, venne costruito un convento francescano
chiamato Santa María de Jesús.
Dal Portal de l'Àngel sino al convento, venne chiamato: il Camino de
Jesús e da lì, salendo verso il Parco Guell, venne chiamoto il :
Camino de Gràcia, il nord della città..
Il convento, in seguito all'invasione delle truppe napoleoniche, venne
demolito nel 1813.
Un primo tentativo di ristrutturazione urbanistica fu affidato
all'ingegnere militare Ramon Plana, anche se non lo realizzò a causa
alla restaurazione del regime assolutista.
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Il Plan Cerdà. L'Eixample.
Nel 1860 il comune voleva ristrutturare l'intero piano stradale e
abitativo affidando l'incarico a Antonio Rovira y Trías che in seguito a
divergenze politiche dovette seguire il Plan Cerdà dell'architetto
urbanista Ildefons Cerdà i Sunyer che prevedeva la
ristrutturazione della città a forma di griglia, in quadrati che
chiamarono manzane. Questo ampliamento prese il nome di "Eixample".
Cerdà si ispirò Hippodamus o Ippodamo, un architetto Greco del
quinto secolo a.C, considerato il padre della "pianificazione urbana",
per questo il Plan Cerdà fu considerato "il Plan hipodàmico."
In quell'epoca questa zona era un luogo di passeggiate e svago.
Prima del Piano Cerdà, nel 1863, furono aperti spazi verdi che nacquero
nell'intorno del "Prado Catalàn", un'area ricreativa con giardini
e fontane, statue etc e un teatro, il Teatro Prado Catalàn, (1800
posti) dove si tenevano gli spettacoli della zarzuela o Sarsuela, la
commedia catalana.
Il teatri si trovava dove oggi c'é il Teatre Novedades che è
ubicato nello stesso posto, carrer de Casp n.1,
Da Plaza Catalunya la seconda a destra.
Con il Plan Cerdà la borghesia barcellonese cominciò a costruire edifici
con architettura innovativa.. Modernista e allo stesso tempo i negozi
commerciali della Rambla si trasferirono sul Paseo de Gracia anche
perché il nuovo piano urbanistico aveva soppresso le antiche
restrizioni.. creandone nuove come successe alla Pedrera di Gudi.
Oggi l'Eixample (significato.. ampliamento - Ensanche in
castigiano) è il quartiere di vasta estensione, da Plaça Catalunya
alla
Gran Vía de les Corts Catalanes e Diagonal e oltre, si
incontrano moltissimi edifici prestigiosi in stile modernista descritti
nella
Barcellona Modernista
però tutto ciò ha un costo, questa modifica urbanistica ha cancellato di
fatto quella parte di Barcellona medievale consentendo l'apertura
di Barcellona oltre le sue mura.
Sicuramente
rimarrete stupefatti dalle sue piazzette, le sue isole, i suoi giardini
e dalla vita urbana che scorre pacata nel cuore di una grande capitale..
GoogleMaps Eixample
P.S per rendere meglio l'idea dell'Eixample, prendiamo in prestito
questa immagine dal
Giflex.
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